Cavalcando un’enorme ondata di successo grazie al suo ultimo singolo The Prey, l’artista tedesco Monolink, celebrato a livello internazionale, cerca di espandere i confini del suo terzo singolo. Svela il video ufficiale, diretto dall’artista irlandese Paraic McGloughlin, e arruola il duo milanese, con sede a Berlino, Mind Against, per esplorare un’interpretazione orientata al dance-floor del capolavoro riflessivo e down-tempo.
Disponibile tramite Embassy One, Ultra Records (N&S America) e Sweat It Out (Aus & NZ), l’inebriante remix di Mind Against vede i fratelli italiani, Alessandro e Federico Fognini, trasformare il bellissimo brano malinconico di Steffen Linck in una creatura completamente diversa, aggiungendo il loro tocco ipnotico alla voce sensuale e ai ritmi down-beat. Una traccia techno emotiva.
Un nome costante su alcune delle più grandi etichette techno del settore (Afterlife, Hotflush e Life And Death per citarne alcune) e con una sfilza di remix iconici per artisti del calibro di Roisin Murphy, Camelphat, Art Department e Green Velvet. Nel corso della loro illustre carriera decennale, il dono innato di Mind Against per la creazione di emozioni vere attraverso i sintetizzatori analogici e gli strumenti percussivi del loro studio si traduce in modo univoco sulla pista da ballo, dove la loro brillante interpretazione della techno melodica crea un feeling speciale con il pubblico.
Fuori dalle mura del loro studio, i fratelli italiani sono diventati DJ riconosciuti a livello mondiale, ospiti in molti dei principali club e festival di musica elettronica. La loro comprensione istintiva e fraterna gioca un ruolo fondamentale nel dinamismo dei loro DJ set, nei quali la selezione raffinata e il loro intricato mix formano un viaggio sonoro come nessun altro.
Il remix di Mind Against segue la recente uscita del video musicale ufficiale di The Prey, diretto dal regista irlandese Paraic McGloughlin. Pubblicato lunedì 8 marzo, lo straordinario video musicale offre una rappresentazione visiva frenetica del timbro malinconico che si trova alle radici di “The Prey”, utilizzando fotografie sorprendenti per suggerire temi di seduzione, sfruttamento e auto-realizzazione.
Paraic McGloughlin ha commentato: “Questo video ha assunto una vita propria, iniziando in un luogo e finendo in un luogo completamente diverso, toccando l’idea che le persone cadano in qualche modo, una preda dell’altra, su ciò che li circonda e sfruttano tutto quello che il il pianeta ha da offrire. Volevamo creare un senso di ricerca di qualcosa di puro, in mezzo alla natura animalesca a volte disordinata del mondo in cui viviamo “.
Paraic McGloughlin è un artista che vive a Sligo, in Irlanda. Dopo essersi laureato in pittura presso l’Università di Belle Arti di Poznan, in Polonia, McGloughlin è catturato dalla ritrattistica, concentrato sulla pittura, la fotografia e le riprese delle varie prospettive del viso. McGloughlin ha precedenti riconoscimenti per video musicali straordinari come “Circular” e “Platonic” per Max Cooper, “Someday” di Weval e molti altri progetti stimolanti e carichi di immagini.