Sudo pubblica un EP di 4 tracce su Prospect Records

sudo

Il 2022 è iniziato a pieno regime per l’etichetta guidata da Hollen.

Dopo la prima uscita dell’anno di Quaake, con il remix di Timo Veranta, la casa discografica italiana si dirige verso Est, più esattamente in Giappone.

“Day & Night” segna il debutto di Sudo su Prospect, con un EP di 4 tracce.

3 originali e un intro tool che riflettono le abilità e le conoscenze di Isao.

La traccia che da anche il titolo all’EP “Day and Night” inizia con un groove progressivo arricchito da suoni spaziali che fanno da preludio alle melodie emotive fino alla pausa.

L’arpeggio del synth riaccende brano in uno stile neo trance.

“I Know” è la seconda traccia dell’EP, e inizia in modo più aggressivo con un potente groove. La texture astratta crea la giusta intensità per lo start and stop del brano. Le transizioni sono seguite dai suoni peak time fino alla pausa, dove la texture da sola ti porta in un’altra dimensione.

“Kanata” ha un groove di 909 potenziato, che gira sulla texture. I suoni metallici si adattano perfettamente la batteria, fino all’arrivo del basso principale.

Il pad emozionale riempie la traccia, raggiungendo la giusta atmosfera per l’apertura del filtro sul  basso.

“Day and Night” (intro tool)

basato sui suoni principali della traccia originale, è uno tool che può adattarsi a ogni parte del set. Sia per per l’inizio o per la chiusura del set, è uno strumento prezioso che può essere utilizzato nei loop o anche in un live set.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Isao

Ciao Isao, grazie per il tuo tempo.

– Iniziamo con una domanda “facile”, chi è Sudo?

Sudo è il mio cognome. In realtà ho mio fratello maggiore Takashi, è una persona socievole e organizza eventi da oltre due decenni e da allora suoniamo insieme, vive in Giappone e, nonostante la distanza tra il Giappone e la Germania, abbiamo forti legami. Sudo significa “Fratelli Sudo”

– Nato in Giappone, ora residente a Berlino, dopo aver viaggiato in altri paesi dell’UE. In che modo questo ha influenzato il tuo suono? Perché Berlino?

Circa dieci anni fa, stavo viaggiando a Ibiza per osservare la loco club culture, e ho incontrato Andy Godschalk che lavorava come VJ al Cocoon Ibiza. Siamo diventati buoni amici e sono rimasto a casa sua a Rotterdam per tre mesi. Nel frattempo mi ha portato in giro per molti festival e club in cui lavorava. Anche Egbert mi ha portato ai suoi show e mi ha mostrato il suo lavoro in studio. Poi ho capito che la scena techno è enorme e ho scoperto la possibilità di guadagnarmi da vivere con la musica underground. Sono davvero grato a loro per avermi aiutato a entrare in questa scena. All’inizio stavo cercando di vivere in Olanda, ma a quel tempo era piuttosto difficile ottenere il visto, ed ho sentito che era più facile ottenere il visto a Berlino. Ho avuto una buona impressione quando ho visitato la città e ho scelto di vivere qui. Comunque, volevo trasferirmi in Europa il prima possibile.

– Cosa ne pensi dell’attuale momento dei club? Pensi che stiamo tornando alla normalità, o è questa la “Nuova normalità”?

Ad essere onesti, tutti sono stanchi di aspettare e sto solo facendo bella musica pregando di tornare sulla pista da ballo senza stress. Non sono una persona che sa dire quando o come, ma direi che ballare e celebrare la vita è una verità universale.

– Come hai deciso di diventare un Dj & producer? Ti sei innamorato di un brano in particolare o di un artista?

Per prima cosa mio fratello acquistò i primi vinili e CD techno provenienti dalla Germania. Quindi, naturalmente, ho iniziato ad ascoltarli e lentamente ci sono entrato. Un giorno volevo comprare io stesso un vinile, ne ho ascoltato uno con una bella stampa bianca e l’ho comprato, ma non sapevo di chi fosse il brano. Qualche mese dopo, ho capito che era Rez degli Underworld. Intorno al 1998, mio ​​fratello partì per vivere l’esperienza dei party e dei festival in giro per il mondo. All’epoca c’erano pochissime feste nella nostra città natale, nell’area del Kansai e abbiamo iniziato a crearne una nostra. Ha avuto successo e le feste stavano diventando sempre più grandi, allo stesso tempo volevo guadagnarmi da vivere facendo musica e ho deciso di acquistare il synth Roland JV-1000 che includeva il sequencer e ho iniziato a fare musica.

– Che tipo di musica ascolti oltre alla musica elettronica?

Cerco di ascoltare ogni tipo di musica il più possibile. Perché, a volte, anche la musica per bambini mi ha dato ispirazione.

– Vedi persone ancora interessate all’acquisto di musica?  In generale, pensi che le persone siano ancora interessate alla musica? O stanno seguendo il personaggio “famoso” invece della musica?

È una domanda difficile, perché conosco solo le persone intorno a me che per lo più sembrano amare la musica. Voglio credere che le persone siano interessate alla musica piuttosto che ai personaggi “famosi”.

– Qual è il tuo rapporto con i social media? Come promuovi il tuo profilo e la tua musica nella scena underground?

In realtà, voglio avere più tempo per fare musica senza perdere tempo sui social media. Ma capisco che i social siano importanti per promuoverla, soprattutto negli ultimi anni.  Cerco quindi di mantenere il giusto equilibrio tra le due parti.

– Hai pubblicato su etichette blasonate come Sci+Tech e Minus, solo per citarne alcune. Cosa possiamo aspettarci da te in futuro?

Non possiamo ancora annunciarlo, ma abbiamo firmato con una delle nostre big preferite. Anche quest’anno ho deciso di provare cose nuove e ho iniziato un nuovo progetto sotto il nome “SUDO Brothers” che si concentra su BPM più lenti, più stile melodico, e abbiamo pubblicato un primo EP su Enormous Vision. Una seconda pubblicazione è già in cantiere, restate sintonizzati!

– Dove ti vedi professionalmente tra 10 anni?

Farò musica con la stessa o più passione di quella che ho adesso!

Nato a Kobe in Giappone, SUDO è un produttore di musica elettronica DJ/Live act con sede a Berlino. Dopo aver visitato luoghi come Rotterdam, Ibiza e Berlino nel 2012, Isao ha deciso di spostare la sua base nella città tedesca. Il 2016 è sto un anno grandioso con i’ EP Monogram su SCI+TEC del produttore vincitore di un Grammy Awards Dubfire. Il brano è diventato un successo, è stato suonato dai migliori DJ sulle piste da ballo di tutto il mondo e li ha portati a farsi coinvolgere su molte altre labels. Le uscite MINUS, Unrilis, Set About, Mood, Deeperfect, aumentano a loro volta la loro notorietà in Europa, Nord e Sud America, ottenendo il supporto di Deadmouse, Adam Beyer, Sven Väth, Richie Hawtin, Laurent Garnier. 

Noemi Black torna su Prospect Records con ENIGMA

Technical Vibe

Dopo un impeccabile debutto su Prospect a settembre con lo straordinario remix per l’ EP Line Runner di Simina Grigoriu, la prolifica produttrice techno polacca Noemi Black torna su Prospect Records per l’attesissima seconda uscita e il primo EP integrale sulla etichetta italiana .

Disponibile negli store e sulle piattaforme di streaming, il ritorno enfatico di Noemi su Prospect incarna tutto ciò che ci aspettiamo dalla mente di Technical Vibe, che è andata sempre più rafforzandosi, release dopo release, negli ultimi anni.

Kick implacabili, linee di basso ondeggianti e intricati pattern di batteria accendono l’EP di tre tracce, con lo stile che è oramai il suo marchio di fabbrica.

Noemi ci porta in un intenso crescendo attraverso la potente title track Enigma. Famosa per la sua techno dai suoni oscuri e potenti, Noemi consolida la sua reputazione in apertura, prima di cedere il posto al capo dell’etichetta Prospect, Hollen, per la sua interpretazione ipnotica di Enigma.

Per completare una straordinaria pubblicazione sulla fiorente Prospect Records, Noemi ci porta in un viaggio cosmico dal titolo appropriato, Meteorite. La produttrice polacca offre un’arma da ballo dal ritmo sconvolgente.

 

 

Hollen Interspace Ep [Terminal M]

A distanza di 6 anni Hollen torna su Terminal M, la label culto di Monika Kruse.

Nonostante il momento globale in cui club e festival sono in stand by, il talento campano ha continuato senza sosta il suo lavoro in studio, sfornando una serie di release e collaborazioni molto interessanti.
Interspace EP è il primo lavoro del 2021, e segue le collaborazioni con Uto Karem e Stiv Hey su Prospect Records, oltre ai remix per Devid Dega (Throne Room) e Teenage Mutants (Technologic Recordings).

“Ho speso tanto tempo e tante energie in studio per creare questo EP per Terminal M. La soddisfazione è veramente molta quando riesci a raggiungere le giuste sonorità che catturano l’attenzione di un’artista del calibro di Monika Kruse. Questo mi stimola a dare sempre di più e spero che i club riaprano presto per poter finalmente assaporare le emozioni di una pista in delirio.”
Hollen

“Interspace” apre l’ Ep con una marcia Techno a 132 bpm. L’incastro tra effetti, variazioni di LFO e lead distorti è perfetto e crea un dialogo tra gli strumenti che raggiunge l’apice nel break, per ripartire più forte di prima.

“Out of the tunnel” è la seconda traccia dell Ep e come stesso il titolo fa intendere è un viaggio ipnotico. Prima trascina l’ascoltatore in un tunnel e poi ne fa intravedere la luce di uscita con suoni e melodie emozionanti.

“Off the World” segue la scia della traccia precedente. Le melodie si alternano al suono ipnotico principale, arricchite dal sample vocale. La traccia è funzionale sia in pista che al semplice ascolto nel quotidiano.

“Anonymous” chiude l’EP mantenendo intatto il vibe delle tracce precedenti.
La stesura ricalca a pieno lo stile del produttore partenopeo, groove funky, melodie alternanti ed emozionali.

 

 

Se sei un clubber o semplicemente un appassionato di musica elettronica potresti aver già sentito parlare di Hollen. La sua carriera non ha un vero e proprio punto di inizio, come molti si è appassionato quasi per gioco al mondo del DJing ed è stato un assiduo frequentatore degli eventi House e Techno della sua zona nei quali ha avuto la fortuna di assistere alle performance dei mostri sacri della scena mondiale. Dal mettere i dischi saltuariamente nei piccoli club di periferia fino all’organizzare i propri eventi, Hollen è salito alla ribalta soprattutto grazie alle sue produzioni cominciate nel 2008. Che sia groovy Tech house o Techno da Festival riesce sempre a mantenere costante il suo marchio di fabbrica che lo ha reso uno degli artisti più ricercati fino ad oggi. “Non mi piace chiudermi nei generi, amo la musica a 360 gradi e mi piace pensare che sia in costante evoluzione” – Questo è il suo pensiero! Regolarmente presente nelle classifiche di vendita ha lavorato con 100% Pure, Agile, Bitten, Deeperfect, Driving forces, Filth on Acid, Form Music, Glasgow Underground, Intacto, Kling Klong, Loose records, Terminal M, Toolroom, Suara, Transmit, Tronic… Le collaborazioni con Pirupa, Stefano Noferini, Uto Karem ed i remix per Moby, Dj Chus, Felix Kröcher, Alberto Ruiz + Pig & Dan, German Brigante, Cuartero sono solo la punta dell’iceberg di una carriera artistica con solide basi nella conoscenza musicale e competenze tecniche. “Da produttore a Dj il passo è breve ma serve una visione ed una concezione diversa della musica. Mentre il primo emoziona il pubblico creando o manipolando suoni, il secondo deve far ballare la pista”! Numerosi sono i paesi in cui ha esportato la sua personalissima “Techno Made in Italy”, club e festivals come International Talent e Rashomon in Italia, El Row, Fabrik e Florida 135 in Spagna, Egg e Ministry of Sound in UK, Mystic Garden Festival, Dockyard Festival, Air e Lief Festival in Olanda, Cacao Beach in Bulgaria, Space, Clevelander, Robot Ears in U.S.A., Coda in Canada, Club Era e Twilight Festival in South Africa e poi India, Giappone, Indonesia, Dubai con un feeling particolare con il centro e sud america: Dream Festival, Time & Space Festival e Novilunio Festival in Mexico, On Beat e Living Entertainment in Colombia, Bahrein Argentina, Clash Club Brasil e Club Vertigo in Costa Rica. Nel 2011 fonda la label Prospect Records con la missione di sviluppare un proprio concept e di supportare e sponsorizzare giovani artisti emergenti. Ad oggi la label è più attiva che mai con uscite mensili e label party.

 

Hollen – Key Station

Il DJ e produttore campano Hollen ritorna su Unrilis con il primo solo EP dal titolo “Key Station”, in uscita il 2 Ottobre.

Unrilis, nata dal genio di Rino Cerrone come sub label di “Rilis” e sorella di “Loose Records”, negli anni ha proposto una solida programmazione musicale, alternando artisti di rilievo del panorama italiano e non. Joseph Capriati, Enrico Sangiuliano, Luigi Madonna, Sasha Carassi, Markantonio, Gaetano Parisio, sono solo alcuni dei nomi che hanno collaborato con la label partenopea.
Dal 2005, anno della sua fondazione, è diventata uno dei pilastri della scena techno moderna.

Se sei un clubber o un appassionato di musica elettronica avrai già sentito parlare di Hollen. La sua carriera non ha un vero e proprio punto di inizio. Come molti, si appassiona alla musica elettronica frequentando i club della sua regione che settimanalmente ospitano gli artisti house e techno più rinomati.
Da lì comincia il duro lavoro di apprendimento e di sacrificio. Dal suo piccolo home studio, costruito con poco e niente, nel giro di pochi anni si ritrova a girare il mondo, suonando nei club e festival che fino a poco tempo prima erano solo una chimera.
Il suo punto di forza è sempre stato il talento in studio, sviluppando uno stile personale prima nella Tech House e poi nella Techno.
“Da produttore a Dj il passo è breve ma serve una visione ed una concezione diversa della musica. Mentre il primo emoziona il pubblico creando o manipolando suoni, il secondo deve far ballare e divertire.”

Key Station è la quarta uscita di Hollen su Unrilis, la prima in solitario.
In precedenza “Rails” con Durtysoxxx, “Try to do it” con David Granha e “Analog Combo” con Raffaele Rizzi.
Una menzione particolare per quest’ultima che divenne, per più di un anno, uno dei cavalli di battaglia del boss Drumcode Adam Beyer.

Tutte le tracce del nuovo EP sono nel suo solito stile: techno ad alta energia.
Atmosfere scure, melodie emozionali con sfumature neo trance, suoni raw, groove di 909 e synth ipnotici. Ognuno dei brani è stato pensato per avere una sua collocazione specifica all’interno di un DJ set, che sia in un club o in un festival (o diretta streaming visto il periodo attuale).

Defrag FM vi presenta in anteprima “909 Killer”, buon ascolto.